La sfida, che ci attende sempre, è portare il Vangelo vivo della famiglia con forme e linguaggi nuovi, senza trasformare il cuore dell’annuncio. È la fedeltà coniugale a salvare questo annuncio sempre vivo, in quanto sorgente di una felicità intima e duratura. Papa Francesco con l’esortazione apostolica Amoris laetitia ci invita ad annunciare con gioia questo amore e ad accompagnare chi ha fatto di questa scelta di vita il cammino, per seguire Gesù oggi.
La fedeltà della coppia è un’istanza profonda sotto il profilo affettivo e teologico. Essa è un valore che è legato non tanto al passato (mantenere l’impegno assunto), quanto al futuro (aprirsi al divenire, alla sorpresa dell’altro).
Dall’Introduzione:
“… Il matrimonio è il punto di arrivo degli anni effervescenti della giovinezza e quello di partenza di un regime di vita più maturo e responsabile. Una cultura di carattere individualistico ha finito per perdere di vista il disegno di Dio sull’uomo e la donna. L’amore e la vita vengono presentati come istituzioni prettamente umane, che la società può mutare a piacimento fino a svuotarli delle loro finalità e dei loro contenuti di responsabilità. I matrimoni di prova, le libere convivenze, la prassi del divorzio, le unioni omosessuali tentano di porsi sul medesimo piano del patto indissolubile fra l’uomo e la donna. Ne risulta che un giovane rischia di non comprendere più la coppia come una figura di valore e il patto matrimoniale come una scelta di vita.
All’inizio c’è la coppia (Gen 2, 7): l’uomo e la donna, in quanto chiamati a realizzare reciprocamente il dono di sé, riflettono l’intimità stessa del loro Creatore. Come Dio nel suo intimo è una relazione d’amore, così l’essere umano nella sua bipolarità è parimenti chiamato a vivere una relazione d’amore. Costruire una coppia oggi è certamente più difficile di ieri.
Si fa quindi necessaria l’esigenza di una ricomprensione delle stesse realtà all’interno di un rinnovato quadro di riferimento. Bisogna confrontarsi con la cultura contemporanea e discernere profondamente la babele culturale attuale.
Ci troviamo di fronte a nuovi fenomeni culturali, che sono il frutto della comparsa della società industriale, la quale ha radicalmente trasformato il matrimonio nelle sue tre componenti: la coppia, la famiglia e l’istituzione.
La situazione storica, in cui la coppia vive oggi, è quella che afferma la sua morte. Questo è indice di una serie di profonde trasformazioni, che hanno modificato i suoi connotati. L’avanzare di una cultura, portatrice di “nuovi” valori, spinge a confrontarci con l’influenza della cultura odierna sulla coppia, la crisi di valori nella società, le obiezioni e le deviazioni della fedeltà coniugale. Questo delicato passaggio storico si manifesta con deboli, fragili e illusorie strutture cadenti, che progettano la vita di coppia: adulterio, divorzio, poligamia, libera unione, concubinato, diritto alla prova, libero amore, unioni di fatto, gender, omosessualità.
Il Magistero intraprende il compito di annunciare la vita di coppia, non perdendo mai di vista la Parola di Dio e il cambiamento formidabile del mondo. Anzi, continuamente si sforza di presentare analisi e sintesi nuove, adatte a rendere ragione ai suoi specifici destinatari. I testi della LG 11-12, GS 46-52 e FC 11-18 presentano il cammino del Magistero, che ha accompagnato la vita di coppia, applicando integralmente e senza tergiversazione la proposta biblica con un linguaggio e una prospettiva nuova. La fedeltà coniugale, bene dei coniugi, è palestra di umanità e cristianità, luogo in cui si manifesta la fedeltà del Signore, luogo in cui già da questa terra si respira l’Eterno…”