L’incontro tra il Vangelo e i popoli è una delle caratteristiche più affascinanti del cammino spirituale dell’umanità. Annunciare Gesù Cristo è la missione stessa della Chiesa.
«Evangelizzare è la vocazione propria della Chiesa, la sua identità più profonda» (Evangelii nuntiandi, 14). Da duemila anni, la Chiesa raccoglie questa sfida universale lanciata dal Cristo risorto agli undici discepoli riuniti sulla montagna di Galilea (Mt 28, 16-20). Venti secoli sono bastati alla Chiesa per stabilirsi con salde radici tra i popoli. Ciò divenne del tutto evidente in occasione del concilio Vaticano II (1962-1965).
Quel Concilio, esplicitamente pastorale, non dommatico, diede inizio alla stagione del dialogo tra la Chiesa e le realtà terrestri. Questo testo accoglie l’insegnamento del Concilio sul dialogo e rilancia la proposta.
Bisogna evangelizzare le persone singole, ma anche l’ambiente concreto della persona, cioè la sua cultura. Evangelizzatrice per vocazione, la comunità cristiana deve essa stessa lasciarsi evangelizzare.