Paolo VI è stato il Papa di gesti profetici, di magistero profondo, ma, allo stesso tempo, è stato uomo di grande semplicità.
Contrariamente al cliché che certa stampa gli aveva cucito addosso, di uomo freddo, distaccato, “amletico”, chi lo conosceva nel privato poteva testimoniare della sua affabilità, della sua delicatezza d’animo, e anche di fine umorismo e autoironia.
Se ne trova traccia in una fonte sorprendente: il Diario dei Cerimonieri pontifici. In particolare, nei volumi curati da Monsignor Virgilio Noè, che fu Maestro delle cerimonie pontificie dal 1970 al 1982.
Nell’archivio di quello che ora si chiama Ufficio delle celebrazioni liturgiche del Sommo Pontefice, si raccolgono i “Diari” iniziati da Giovanni Burckard, in cui i Cerimonieri scrivevano quanto si riferiva alla preparazione e allo svolgimento delle celebrazioni presiedute dai Pontefici.
Monsignor Virgilio Noè ha continuato questa tradizione, nel delicato periodo post-conciliare, con la riforma liturgica, con l’adattamento dei nuovi riti. Così le celebrazioni liturgiche papali sono diventate un punto di riferimento esemplare per l’attuazione della riforma liturgica.
In una annotazione, Monsignor Noè scrive che “Paolo VI ha fatto liturgia con lo stesso entusiasmo e frequenza di Gregorio Magno”.
Si può ben dire che Paolo VI fu il principale protagonista del rinnovamento liturgico.
Quante volte aveva sostenuto la riforma liturgica e l’aveva portata avanti, pura e integra, difendendola contro progressisti e conservatori.
Al centro della sua vita di preghiera e di pensiero aveva messo la liturgia.
Le sue “liturgie” ebbero sempre valore esemplare, efficacia pastorale, ricchezza dottrinale. È stato osservato che “tutti i gesti di Paolo VI testimoniavano l’intensità della sua adesione al Signore”.
Dai “Diari” che riguardano il pontificato di Paolo VI abbiamo estratto le notizie, le parole, le “battute” di Papa Montini, che rivelano particolari sconosciuti e inediti della sua personalità.
Nelle pagine del “Diario” c’è una storia minima di tanti avvenimenti, scritta da uno che l’ha vissuta dall’interno di essi. Una piccola cronaca che aiuta a farsi un’idea più completa della personalità di Paolo VI.